Ai piedi del letto c’è un’accozzaglia
di gente strana che ride e non fa altro
che ridere e, anche quando dorme, ride.

Ai piedi di una statua, una lapide
d’un idiota racconta inciampi e gesta
eroiche, spruzzata – ogni tanto – di viola.

Ai piedi d’un amore c’è sempre un po’
di puzza, caprino forse camembert -
delizia del palato finacché c’è.

Succedono cose strane, ai piedi.  

Ai piedi del letto c’è una persona
che di sé vive l’orgasmo più intenso,
e russa – suadentissima –  di notte.

Ai piedi della gioia, un ghigno scava
macigni e lascia tracce d’infinita
dolcezza – usando, raspa, la lingua.

Ai piedi delle sciocchezze c’è sempre
una ricchezza che non si rivela,
che aspetta. Capelli coprono un viso.

Avvolge uno scialle e riscalda i piedi.


carezze


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