parla piano ti prego
lasciami sorseggiare
l’ancestrale profumo delle tue parole

i miei i tuoi isterismi
e questo tenue buio
il ritrovarci in questa stanza sconosciuta
immota non pagata
forse non siamo soli
con noi svelate da scricchiolii le memorie
che in decenni le pietre
hanno raccolto - ma a noi
poco importa degli amori di altri avventori

resta così immobile
sorvolando il tuo corpo
lasciami in un’eternità d’estasi bere
e pregnare le nari
del sublime profumo
che in un attimo di resistenza mi doni  

     

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ESTASI
                                                 
a C. B.

Allorché i miei sensi specchi oscurati
e piangenti per dilettarsi
voleranno con ali di gigante in alto
alla ricerca di cose mute nel tempio
dei lunghi rapimenti saprò che amo
il tuo calore e in un fiume d’oblio
muore sotto spaziosi porticati
il mio languire quando come chioma  al vento
con le vesti ondeggianti nel mio cuore
anima mia tu t’insinuasti coi baci tuoi  

Una notte quando dormirai
- d’un velo s’è coperto il sole -
luminosa sei tanto da potermi
abbagliare
                     
Voglio in una tiepida
atmosfera vederti andare
lungo il vecchio quartiere e
lentamente sospeso
saziarmi del tuo immenso.

 

  

'ndret'         bir         'nnanz'